“Non è possibile diventare artisti, si può solo accettare o rifiutare questo dono. Nascere artisti è solo ed esclusivamente un privilegio, una maledizione, una sensibilità, una gentilezza.” (Louise Bourgeois)
Ho rifiutato questo dono per una vita intera, e ancora oggi, non riesco onestamente a definirmi artista, piuttosto ho accettato l’idea da qualche anno, che prendere in mano le mie matite sia la mia dimensione vitale, il luogo preferito, un istinto primario, lo stesso che ho riposto in un’oscura soffitta dell’anima per troppo tempo.
Ma l’arte, proprio per esperienza personale è un “immersus emergo”, ce l’hai nell’anima e nelle vene, e non puoi relegarla semplicemente in un cassetto remoto, prima o poi, quel cassetto si apre e scopre il meraviglioso modo di essere un privilegiato!!!
Un percorso velocissimo, piacevole e a tratti anche sacrificante, che mi ha regalato emozioni, gioie e perché no, anche qualche “motivante sconfitta”, fino a quando all’improvviso, sono stata catapultata in un contesto che ha piacevolmente “spettinato” il mio percorso artistico.
Approdo ad Arte Salerno un pó per sfida con me stessa, un pó per gioco; non lo nego, ho sempre la testa tra le nuvole, ma i piedi ben saldi al suolo, e mai mi sarei aspettata il riscontro che ne è seguito.
L’esposizione a Salerno, il premio, poi Roma, i campi da golf, poi ancora Roma, poi Firenze…un susseguirsi di eventi che non erano neanche lontanamente raggiungibili nel mio immaginario di “imbrattafogli”.
La prospettiva del magico mondo dell’arte, quel mondo che sognavo da bambina, quando è di una semplicità disarmante immaginarsi Artista, di vedere un pezzetto della propria anima in bella mostra su una parete, all’attenzione di osservatori di passaggio, di amatori, di collezionisti e mercanti d’arte, di critici e storici dell’arte…insomma, quel mondo al quale crescendo non ho più creduto!!!
Quel mondo che invece attendeva, e che mi ha riservato PrinceArt, da protagonista ancora incredula, pubblicizzando e promuovendo il mio operato, offrendomi visibilità e proposte di lavoro, e allo stesso tempo una notevole possibilità di crescita.
Ho appena appreso che grazie alla PrinceArt il mio ultimo lavoro esposto a Roma, è entrato a far parte di una collezione privata.
Grazie dunque, a chi credendo in me e nel mio lavoro, ha davvero tirato fuori da una semplice passione…il dono, il privilegio!!!
Grazie Armando e Veronica!!!

Cinzia Bisogno su Arte Salerno 2016
