Mina, Jessica Rabbit, Diabolik, e non solo…
sono alcune delle fonti ispiratorie di Roberto Guariniello, nato a Castel san Giorgio, nel 1966. Come “I successor” creano I precursori”, ha scritto J.L.Borges; cosi Guariniello insegue i pixel a ritroso, giunge a Seurat, sino ai maestri del mosaico medioevale, ai miniaturisti, alle trame e superfici con manto d’oro e argento, mai dimentico della lezione delle avanguardie del Novecento, il “secolo breve”, per l’uso dei materiali, oltre la bidimensionalità della tela. Imprenditore-stilista-artigiano, -diplomato al Liceo Artistico-, con vocazione e occhio alla moda, non tout court, Guariniello non dimentica mai, ed esalta, l’unicità e capacità delle mani, in linea con il suo mondo e con la mente a un pubblico ancora incantato, nonostante le ansie, le montagne russe e i looping del vivere quotidiano. Roberto Guariniello conduce il nostro sguardo tra le “rose non colte” che con grazia, ironia, maestria, consegna ai nostri sensi, non anestetizzati. (Marcello Napoli, giornalista, collaboratore de Il Mattino)
RG. Ha esposto, tra l’altro a Salerno a Palazzo Genovesi, nel 2012 e a Villa Desiderio a Baronissi (2012)
Artista selezionato da Princeart per l’evento artistico di Palermo ” Isola che c’è “.