Mi chiamo Massimo, ho 60 anni, a giugno ne compio 61. Dopo aver chiuso il mio locale adibito a bar, per forze maggiori (avevo accumulato molti debiti per orgoglio di resistere con l’attività). Mi sono dedicato alla grande passione, la pittura, senza una base vera e propria di apprendimento. Quindi sono un artista autodidatta, che mette su carta o tela, tutto ciò che gli suggerisce la mente. Poi mi sono spostato sulla scrittura di brevi racconti (amo anche scrivere) senza abbandonare la pittura che alterno con lo scritto. Attualmente ho creato diverse opere, che si sono accumulate o prestate agli amici e conoscenti per arredare le loro attività. Non posso neppure permettermi di tentare di esporre le mie opere, in quanto non avendo un occupazione fissa, mi pesa investire anche pochi euro per un piccolo progetto espositivo. Quindi, come molte persone al mio livello, vige sempre una piccola speranza che qualcuno si accorga dei nostri lavori e, se non altro, per renderli più visibili al pubblico. Ma credo sia un utopia. Un mio sogno? E’ quello di aprire un giorno, un laboratorio tutto mio, dove creare in tutta tranquillità le mie opere ed esporle al pubblico. Ovviamente le attuali finanze non me lo permettono… chissà, un giorno. Personalmente mi sento di dire che finché avrò fiato in corpo non smetterò mai di dipingere, anzi, sono alla costante ricerca di nuovi supporti e materiali dove poter far nascere le mie opere.
