In questo periodo, anomalo è difficile sostenersi, per questo ci sentiamo soli e reclusi in casa.
Anche se spesso è fuori il nostro mondo, “oggi” è altamente dissociato e condizionato e condito dalla solitudine per paura di contagio.
Personalmente non trovo particolare svantaggio in quanto abituato.
“L’unica” pecca e che non posso (per ora) visitare la splendida città di Milano.
Abituato in “questo” periodo (inverno e primavera) di fare regolarmente due uscite pubbliche alla settimana, per visitare mostre, musei e diverse librerie intorno al Duomo.
L’amore e la poesia non manca se poi guardo il parco e la splendida natura vicino casa.
D’inverno quando spesso piove osservando dalla finestra, avverto sensazione ed emozione di positivo contagio.
Ora nella dovuta attesa spero che in primavera l’amore possa dare e rispondere di ciò che necessito desiderio.
Giancarlo Modarelli