È il 2016. 10 anni dopo la mia prima personale a Vieste vecchia nel rinomato e modaiolo *tirabouchon*. Avevo 18 tele appena fatte e realizzate durante la 7a stagione scolastica perché oltre al graffito non mi interessava niente e i muri e le multe erano finite con la pacchia degli anni trascorsi in compagnia di ragazzi che come me amavano l’effetto che fa un colore specie se l’impresa è gloriosa.
Quindi Prencipe e la signora Nicoli incuriositi dai quadri miei differentemente moderni mi chiamano per conoscere la mia risposta in merito all’organizzata Pop Arte con ospite Phelipe Daverio. Blanchart. Sorrentino maestro e registi di un movimento artistico notevole 100 volte tanto nella zona rionale fabbrica del vapore di Milano.
È stato un piacere non mancare a un solo giorno dato che lezioni d’arte così fitte con un pensiero profondo sono inestimabile ricordo e le emozioni di positive wave che si sono respirate tra artisti e galleristi mi hanno tenuto, così per voler bene, rubato di un’attenzione dedita a produzione originale e dissociante, ma che per nulla sapevano di quella complicità che solo belle persone artiste sanno comunicare. È stata una grande esperienza tutto. Ho ancora da ringraziare e pressoché più dopo a Salerno lho vista 2 volte ancora per salutare in casa gli uffici della galleria Artetra e staff al completo. Salerno.. Una città che si fa amare senza volere nulla ma che se le sorridi é pace é mare é bene.
A cena con Lorella Cuccarini è stato uguale. Professionalità al 1o posto. L’aria condizionata solo.. In quella grande sala ricevimento al green garden é stato un errore chiuderla perché il vino è volato e si è sudati parecchio. Comunque grazie!!! È auguri di buon anno a Salerno e a tutti, artisti e interessati.
#iorestoacasa
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