L’essenziale…
Il primo coinquilino con il quale dobbiamo convivere in quarantena, è il nostro ego. Il primo giorno in lockdown mi ha ricordato il mio primo viaggio da sola a NY, echeggiavano nella mia testa poche, ma assordanti domande: mi perderò? Mi basteranno i soldi? Ma soprattutto, mi annoierò da sola?
In poco tempo, i dubbi di un periodo così incerto mi hanno portato a un’unica consapevolezza, che forse il mio ego sarebbe stato ospite per ancora un bel po’ di tempo a casa mia… Desiderato o meno, questo coinquilino interiore ha vissuto i miei stessi spazi, affrontato le mie stesse paure e sorriso delle mie stesse gioie.
Non ho fatto in tempo a rendermi conto che è già il 20 di aprile, che sto bene, godo di ottima salute, ho una casa con due balconi, la mia famiglia è lontana ma la vedo ogni sera in video chiamata, e ho ancora una nonna!
Tra le cose che poterò nel mio cuore in questo isolamento, il mio primo quadro: “Fumetto a parete – Leggere in quarantena”.
#iorestoacasa
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