É con vivo piacere che porto il saluto mio personale e quello dei Filelleni Italiani agli artisti che partecipano alla Biennale Internazionale di Atene “Arte Italia 2019”, a quanti avranno modo di visitare la mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura dal 5 al 13 dicembre p.v., o anche solo di guardare le opere esposte sfogliando questo catalogo.
Abbiamo sposato l’iniziativa con convinzione: essere filelleni oggi vuol dire cogliere ogni opportunità per far conoscere la Grecia e riscoprire il fascino profondo della sua cultura, che non è solo una peculiarità del passato, ma continua ancora a manifestarsi con straordinaria forza espressiva.

La storia dei rapporti millenari fra Grecia e Italia ci racconta di continue contaminazioni, dalla lingua alla musica, dalla poesia al teatro, all’arte complessivamente intesa. Se la Grecia non ha avuto il nostro straordinario rinascimento, non vi è dubbio che la riscoperta del mondo greco e della classicità siano all’origine di quella stagione profondamente innovativa, che non a caso fu stimolata proprio dal massiccio arrivo in Italia degli intellettuali provenienti da Costantinopoli, negli anni che precedettero e seguirono la conquista ottomana.
In ogni caso, la classicità greca e la sua riscoperta rinascimentale fanno della Grecia e dell’Italia due terre uniche, che più di tutte le altre hanno donato cultura all’umanità e ancora tanto hanno da dire alle donne ed agli uomini del ventunesimo secolo, in un mondo ormai globalizzato.

Le occasioni perché si incontrino cultura e arte fra Italia e Grecia si sono moltiplicate negli ultimi anni. Una straordinaria opportunità fu rappresentata dalla mostra che si tenne al Quirinale nel 2014 su “Classicità ed Europa. Il destino della Grecia e dell’Italia”, in occasione dell’anno in cui la Grecia (dal 1° gennaio al 30 giugno) e l’Italia (dal 1° luglio al 31 dicembre) hanno assunto, una dopo l’altra, le presidenze di turno del Consiglio dell’Unione Europea. Fu quello l’anno di nascita della Società Filellenica Italiana, presentata da Louis Godart all’Accademia dei Lincei il 31 ottobre 2014 e, da allora, attiva protagonista degli scambi culturali italo-ellenici. Un contributo straordinario a questo dialogo fra Grecia e Italia lo hanno dato ad Atene l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura, che soprattutto con il programma “Tempo forte” stanno contribuendo ad intensificare le relazioni fra i nostri Paesi, con svariate e tutte pregiate iniziative culturali. E la Società Dante Alighieri, alfiere dell’Italianità nel mondo, con il suo attivissimo comitato di Atene, non hanno fatto mancare il loro prezioso supporto.
Queste sinergie hanno incontrato la bella proposta di ArtetrA, una dinamica associazione che, come si legge nel suo sito, “vive d’Arte e si occupa dello studio e della promozione di essa”. É nata così “Arte Italia 2019”, la Biennale internazionale di Atene: una occasione preziosa per verificare che il dialogo fra le due sponde del Mediterraneo non è solo classicità ma anche contemporaneità e che nell’oggi, nel complesso e tormentato momento in cui viviamo, la bellezza e la profondità delle nostre culture, mediate dalla sensibilità dei nostri artisti, è ancora capace di incantare il mondo.
Benvenuti ad “Arte Italia 2019”, benvenuti ad Atene 2019!
Prof. Marco Galdi
Presidente della Società Filellenica Italiana