Classe 1989, vive a Bologna è pittore e studente di restauro dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Nato ad Andria (Bt), nel 2005 scopre la pittura tramite la bottega del pittore e artista Gregorio Sgarra che gli ha trasmesso grande passione, consapevolezza delle tecniche tradizionali, ed estetica nell’arte. La formazione prosegue con gli anni seguendo le botteghe di numerosi artisti come Luigi Quinto scultore ligneo e insegnante dello stesso Liceo artistico e Vincenzo Corcelli pittore e restauratore di opere d’arte. Nel 2007 collabora alla realizzazione dei carri allegorici della città di Manfredonia (Fg), manifestando interesse per la cartapesta contemporanea.
Nel 2008 trasferitosi a Cento (Fe), conosciuta per il suo carnevale storico ma soprattutto per aver dato i natali al pittore Giovanni Francesco Barberi, detto il Guercino, qui frequenta la scuola di Artigianato Artistico del Centopievese fondata nel 1978 dal figlio di Aroldo Bonzagni, e approfondisce perfezionando la tecnica della pittura ad olio, sotto la guida dei maestri fratelli Nicola e Matteo Nannini di fama internazionale.
Parallelamente alla scuola di artigianato, dopo aver collaborato con un artigiano del ferro Valentino Mazzoni specializzato nelle tecniche antiche e restauro dei metalli, nel 2011 s’iscrive all’Accademia Clementina di Bologna al corso di restauro di dipinti. Qui acquisisce ulteriori metodi, sia teorici che pratici della pittura tradizionale e contemporanea, cominciando la serie dei dipinti sui Vizi capitali. Seguendo la passione del colore, del gesto, della materia e della psiche che si prova nei suoi dipinti, continua a ispirarsi alla realtà evidenziando le varie sfaccettature che determinano la vita e i pensieri delle persone che incontra. Con il tempo ha partecipato a diverse mostre collettive e personali in varie località italiane: In Puglia, Premio Pendio Brisighella di Corato (Ba), Premio nazionale Giuseppe De Nittis Via Nazareth a Barletta, Galleria Phonix di Andria, Artisti a confronto Spinazzola (Bt), Experience Teatro Margherita di Bari, MAG di Molfetta (Ba) luglio 2014, Centro studi Nundinae Gravina in Puglia (Ba), Galleria Il Ponte a Pieve di Cento, Rocca di Cento (Fe) Natale 2013, Flyer art gallery September art Rome 2015 Roma, ArT Studio San Donà di Piave (Ve) Christmas Edition 2015 Mostra internazionale d’arte contemporanea e La Corte di Felsina Miscellanea Expo 3 – ArtCity – White night 2016.
La Superbia, è un dipinto ad olio su tavola ha delle precise misurazioni che, seguono la sezione aurea fondamentale riferimento per capire il percorso visivo da affrontare. Si parte infatti da sinistra verso destra e seguendo l’andamento della sezione aurea, si arriva alla coppa che è segno del sacrificio di Cristo. La Superbia è il vizio più grave per il mondo cattolico e qui il superbo si identifica nel militare seduto su un trono, i una chiesa occupata, dove il vero culto è il suo ego. L’edificio che per secoli è stato un punto di riferimento alle dottrine cristiane e in particolare a quelle francescane, nel quale i tre principi di povertà, castità e obbedienza (rappresentati nel quadro dai tre scheletri appesi a delle catene), sono svaniti o “deceduti” e soppiantati dal militare il quale appena atterrato con il suo elicottero dentro la sua nuova dimora, seduto sul trono, seguendo solo ordini di altri uomini, non è consapevole della conoscenza delle parità civili umane e dell’umiltà (rappresentata dalla signora anziana in primo piano) ma interessato al possesso dei tesori materiali (coppa d’oro da cerimonia), che rappresentano il dominio materiale su tutto.
Sullo sfondo compaiono tre scimmie, (genere animale più vicino all’uomo e che più rapidamente impara i suoi vizi), una donna seminuda che indossa delle ali cerimoniali da pavone (simbolo della superbia e dell’invisibilità a Dio) e che indica i vizi da imporre a una società poco cosciente delle reali situazioni.
Il superbo si auto giustifica indicando la colpa del peccato ad altri. E’ seduto su un trono come le madonne sede sapientiae, ma la tenda sollevata e baldacchino, simboli della sapienza, non sono rappresentati.
Gianluca Leonetti Fusco sarà presente ad Arte Salerno 2016
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