Giancarlo Ciccozzi – Passera anche tutto questo !
A causa del Coronavirus i paesi colpiti stanno adottando misure per contenere quella che viene considerata una pandemia, così anche il mondo dell’arte e della cultura sia in Italia che all’estero sta subendo gli effetti collaterali del virus con relative ripercussioni economiche.
E gli artisti ?
Qualcuno prende posizione contro inutili allarmismi realizzando opere di denuncia, se per notorietà o per vera coscienza del problema. Questo non lo so e sinceramente non mi interessa.
Altri “depongono i pennelli” come segno di resa in vista di un futuro poco piacevole.
Altri, come nel mio caso, continuano a creare poiché spinti da una forza maggiore che è la positività.
A differenza di qualche settimana fa, in cui nella vita di tutti i giorni si entrava in contatto con persone e situazioni diverse l’una dall’altra, oggi, tutto di un colpo, anzi per Decreto, tutte le abitudini e quindi le emozioni sono state soffocate o quasi azzerate.
Ognuna di esse produceva sfumature ed emozioni che un artista riporta poi sensibilmente nella sua arte.
Riguardo la mia interiorità, non manca certamente la frustrazione, la noia, la nostalgia, la rabbia o la tristezza, ma, al contempo, l’adrenalina della sfida con me stesso, che nel mio caso potrebbe quasi essere paragonata ad una forma di “onnipotenza terrena”. E poi l’orgoglio, quello positivo, che mi fa venire voglia di proiettarmi verso un futuro sereno.
Questi stati d’animo muovono quindi da una riflessione precedente, che mi riporta a qualche anno fa, e precisamente al periodo del “Terremoto dell’Aquila – 6 Aprile 2009”.
La percezione di un terremoto è in qualche modo molto più evidente e tangibile, assai diversa dalla percezione del pericoloso Coronavirus; questo è poco, ma sicuro ! … Il corso della vita del sognatore che sono, ha subito una svolta sconvolgente. Tale evento ha distrutto case, mietuto vittime innocenti, ha bloccato totalmente l’economia di un’intera provincia e soprattutto ha annichilito tutti i rapporti umani. Strade vuote, piazze desolate, silenzi interminabili.
Si preannunciava un futuro infausto, non solo per il “soggetto” in questione, ma anche per chi conviveva sotto il mio stesso tetto, gli amici, il cane e i conoscenti. Oggi sento le stesse emozioni e vedo lo stesso scenario; piazze vuote, strade desolate e silenzi interminabili.
Il cambiamento, di per sé, non è né negativo né positivo dipende dalle emozioni con le quali viene associato e il modo in cui si reagisce. Nel mio caso si è tradotta in una serie di opere d’arte di successo chiamate “Terremoto” e “Trasposizioni”, di cui una, di grandi dimensioni, e grazie anche alla speciale collaborazione di Prince Group e Artetra, è attualmente esposta in permanenza nelle sala principale del Palazzo dell’Emiciclo, sede della Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo in L’Aquila.
Oggi esalto il concetto di resilienza e la auspico a tutti, che è la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici. Riorganizzare positivamente la mia vita artistica dinanzi alle difficoltà e ricostruirmi un futuro restando sensibile alle opportunità che la vita mi offrirà, rimane lo scopo primario senza alienare la mia umile identità.
Ora potrei dire: “Mi manca solo uno Tsunami”…. Bhè, la vedo dura, abito e lavoro all’Aquila, a circa 900 m di altitudine.
La cultura e l’arte sono necessarie per essere testimoni partecipi anche di questo brutto periodo.
Faccio fede a quello che ci hanno consegnato le generazioni precedenti e a come ci sia una nostra responsabilità nel far migrare queste nostre conoscenze ed emozioni alle generazioni future anche tramite l’arte, quella con la A maiuscola. Mi sento di dire: “Mai più arte senza anima …”
Giancarlo Ciccozzi – Artista