pittrice autodidatta, nasce a Cisterna di Latina il 30 ottobre 1942,
Rosanna Cecchet in seguito al trasferimento con i propri genitori entrambi bellunesi, nella regione laziale per gli appezzamenti di terreno che Benito Mussolini assegnava ai veneti per risanare le Paludi Pontine.
All’età di un anno con lo scoppio della seconda guerra mondiale si trasferiscono ad Anzio, rifugiandosi poi a
Catanzaro fino al termine della guerra.
Rientrati nel bellunese, a Feltre presso i propri parenti, trascorre la propria infanzia frequentando le scuole
presso le suore Canossiane e la scuola statale di Feltre. A dodici anni malgrado il buon rendimento scolastico,
non essendoci le possibilità economiche per mantenere tutti gli otto fratelli, Rosanna Cecchet è costretta a ad
intraprendere un’attività lavorativa come apprendista parrucchiera, che seguirà poi come professione fino alla
pensione.
E un’artista che pur nella sacralità del ruolo di madre e donna, ha sempre dedicato all’arte le sue energie, senza
trionfalismi, ma con la sicurezza che le perviene dalla volontà di non mollare mai, di trovare sempre il suo spazio
per la vocazione artistica, che l’ha sempre caratterizzata per l’intera vita.
Ha esposto in diverse mostre personali e collettive in Italia ed all’estero (New York, Malta, Montecarlo, Nizza,
Cannes, Parigi, Bruxelles), ottenendo sempre premi e riconoscimenti di rilievo.
Di lei hanno scritto numerosi critici su riviste di settore, e cataloghi d’arte quali Arte Mondadori, l’Elitè.